Di Marco Carcasi
Sulfureo dvd, per l’artista visivo/musicista (basso), Andrea Rossi Andrea.
Squassante insieme di sezioni live, che varian da pochi secondi a diversi minuti.
Brandelli di carne viva, che dal 2006 ci conducono fino al 2011.
Son quesiti, dubbi, parole che scorron sullo schermo, impeto, dissonanze, ululati di feedback, passaggi a due, a tre.
Sempre e costantemente, oltre la semplice produzione commerciale.
Si parla d’immaginazione, di cortocircuitazioni stilistiche che generano nuove vampe.
Dove affermar, che sia jazz, blues, funk, rock o folk, è carota lasciata penzolar davanti al naso dell’asino.
Son ronzanti cariche statiche, sbalzi di volume, presentazioni che s’interrompono, battimani scanditi, palchi bislacchi, poster metallosi sulle pareti di fondo.
Un viaggio, continuo ed interrogativo, dentro, fuori, sopra e sotto, il concetto di arte (performance e produzione).
Febbrile e midizzato, fra cadute e repentini rilanci.
Dove non chiedi la perfezione, sai che non serve.
Come non serve ad una singola parola, che ti si avvita a fondo nel cervello, per giorni, per anni.
Fra quelli che riescon a stargli dietro, senz’altro da segnalar, il violino di Stefano Pastor, e poi, Luca Bonvini, Daniele Cavallanti, George Haslam e Tiziano Tononi.
Fatevi un favore, datevi una bella botta in testa con questo dvd.
Non vi farà il male che pensate.
Voto: 7
Link: Splasc(h) Records