(Innova 2012)
Già membro di quartetti d’archi prestigiosi come Flux e Ethel, accreditati come degni prosecutori dell’impresa di promozione della musica contemporanea iniziata dal Kronos Quartet, Cornelius Dufallo è qui protagonista solitario, accompagnato dal suo violino, talvolta filtrato o amplificato dall’elettronica. In questa serie di composizioni intitolata Journaling, Dufallo affida a giovani autori (lui compreso) il compito di esplorare nuove vie, sonore ed espressive, per il repertorio del violino solista. Gli interpellati hanno risposto egregiamente, e con soluzioni assai diverse tra loro. Se Joan Joanrenaud e John Luther Adams ci trasportano in mondi sospesi, sognanti, astrali, di rarefatta e purificata bellezza, John King e Huang Ruo inventano esercizi virtuosi (ma non fini a se stessi) di massimalismo musicale, nell’incrociare stili e generi diversi; se Kenij Bunch e Vijan Iyer disegnano scenari radiosi e ritmicamente contagiosi, lo stesso Dufallo si affida a loops lievemente uggiosi e di minimalista memoria. Il tutto, comunicato dal versatile violino dell’ottimo solista, suona nuovo e confidenziale al tempo stesso. Un’altra importante aggiunta al repertorio tutto moderno per violino ed elettronica, di cui già la Innova aveva fornito una validissima testimonianza col lavoro di un altro membro di Ethel Quartet, quel Todd Reynolds di cui abbiamo positivamente parlato (sempre qui su kathodik, ovviamente!).
Voto: 8
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