(Skank Bloc 2012)
Poche notizie su questo trio presumibilmente svizzero, che ha alle spalle soltanto un Ep.
Il trio, che canta in italiano, si lascia andare ad un pop italiano sbilenco e stralunato, che omaggia certa canzone d’autore del secolo scorso. La definizione secolo scorso non è casuale, perchè l’approccio del trio è molto retrò, seppure il modo di interpretare i brani è stanco e sbilenco. A prescindere dai testi e dalle sonorità è questo il valore aggiunto di questo disco, che se se è poco accattivante e, a volte, volutamente stonato, riesce a suscitare un certo fascino, proprio per l’interpretazione.
Nonostante i richiamo vintage, tra i quali le citazioni di Gino Paoli, Clem Sacco e Johnny Mobndo, sono diversi i riferimenti anche ad artisti più attuali come Brunori Sas nel pop sbilenco ed esistenziale di che cosa c’è.
Voto: 6
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