(i dischi del Minollo 2012)
La dolcezza e la malinconia. Ho pensato subito a questo quando ho visto la copertina di quest’album con un adorabile orsetto tra ombre e toni scuri, e ho ascoltato le canzoni di Nicolas (già leader dei Fuh e Io Monade Stanca qui al secondo album solista) che ha la mia età e ha sicuramente ascoltato Elliott Smith. In effetti con lui condivide quella vena malinconica nel notare i piccoli particolari del mondo.
Un album ricco di collaborazioni tutte italiane (Luca Ferrari (Verdena), Carmelo Pipitone e Mattia Boschi (Marta Sui Tubi), Gigi Giancursi (Perturbazione) e Ru Catania (Africa Unite).
C’è una sorta di tensione controllata tra le canzoni che purtroppo non esplode mai e questo è il più grande limite dell’album perché tutto il resto funziona, come i suoi testi belli e profondi. Leave me alone è il pezzo che ho preferito ma forse mi ha ricordato troppo il buon Elliott.
Voto: 6
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Autore: rakyrock@hotmail.it
