(Navova 2012)
Gustosa e rinfrescante come l’immagine in copertina ci invoglia a immaginare, questa selezione di brani contemporanei della Navona ci diletta nell’ascolto dal primo all’ultimo minuto. Proprio il primo brano, Carnival di R. Burns per quintetto di fiati, è il più brioso, ritmato e scanzonato del gruppo, ma anche ironico e pungente, alla maniera di un Poulenc o ancor meglio di un Peter Schikele, per rimanere in epoca più recente. Una grande sapienza compositiva trapela dai successivi brani, in particolare dal secondo quartetto per flauto, clarinetto, viola e pianoforte di A. Beeler, anch’esso dotato di humor, più nascosto però, forse per il nascondersi in territori talvolta atonali, che richiamano alla mente il Donatoni anni Ottanta, anche per l’obliquo riferimento al fraseggio jazzistico. Se più diretti sono i brevi brani conclusivi, efficaci saggi di post-minimalismo, maggiormente complessi e intricati sono i duetti per violino e clarinetto di H Bakker, come pure il soliloquio per violino solo di L. Sainsbury, i quali, ciononostante, nulla perdono di quella immediatezza comunicativa che accomuna, pur nella diversità delle personalità coinvolte, i pezzi qui presentati.
Voto: 7
Link correlati:Navona Records Home Page