(Red Cat/Audioglobe 2012)
Quarto album per il quartetto toscano che continua sulla strada tracciata della fusione del grunge e dello stoner.
Come nel precedente disco “Do it better”, gli AB cantano anche alcuni brani in italiano. Si tratta dell’hard melodico, intarsiato di stop’n’go Io ero morto, caratterizzato da un cantato che tende ‘volutamente’ a stonare, del rabbioso grunge ipnotico e rabbioso Fremo e del flebile stoner Dimentico (I forget).
Negli altri sei brani in scaletta i toscani si lasciano andare molto spesso ad uno stoner frenetico, a volte spinto dal punk più irruento (Collapse) o al grunge dell’ultimo periodo dei Nirvana di Try again.
Un disco che aggiunge poco all’indie rock, ma piacevole, sincero e che colpisce in maniera immediata per spontaneità e voglia di suore un rock molto genuino.
Voto: 8
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