(Seahorse Recording / Audioglobe Distribuzioni 2011)
Eccoci ad ascoltare il disco della band capitolina Formanta! e, fortunatamente, il booklet introduttivo di questo promo ci aiuta non poco nell’identificazione del sound dei nostri, nominando subito Wilco, The Smiths e i R.E.M. come unione ideale del sound dei nostri. Di certo, le due intro di basso in Little Girl e la successiva We’re swimming sembrano proprio citare 9-9, da Murmur!
Personalmente, mi son ritrovato a pensare spesso ai Medicine, perlomeno nel loro periodo dream pop (ai tempi di ‘The Buried Life’ e ‘Her Highness’, per capirci): una voce femminile che va a posarsi su linee di chitarra trattate con quintali di eco e basso che pensa a tracciare la ritmica. Insomma, niente male direi, no?
Non so, il problema principale che ho trovato nell’ascoltare ‘Everything’ è la performance canora della Sabrina Gabrielli. Non tanto per la voce, ma per l’attitudine nel portare avanti i pezzi, con una sicumera davvero eccessiva, tradita dal suo accento inglese instabile che rende i testi un pot-pourri di parole semi incomprensibili, eccetto nei ritornelli.
E la trovo una cosa doppiamente non perdonabile perché i pezzi sono anche graziati da una scrittura niente male, potrei facilmente citare Sugar Cane o Down in Here, anche se poi l’album si appiattisce un po’ dopo la prima metà.
Insomma i Formanta! son piuttosto difficili da detestare, ma altrettanto da lodare, visto che con pochi semplici accorgimenti sarebbero in grado di tirar fuori delle canzoni davvero notevoli. Che dite, aspettiamo?
Voto: 6
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