(Suburban Sky Records / Audioglobe Distribuzioni 2012)
Francesco Falorni è colui che si cela dietro lo pseudonimo di Atterraggio Alieno, giunto al secondo album dopo l’esordio con ‘La Piena’ del 2009, seguito da un’intensa attività dal vivo.
Il nostro prosegue sullo stesso percorso già tracciato, una proposta molto intima, in gran parte composta di melodie di chitarra acustica e arricchita da qualche inserimento ritmico, di archi e poco altro. Il risultato è indubbiamente piacevole, anche se a volte piuttosto smorzato in quanto a sentimenti.
Ciò, in gran parte, ritengo sia a causa dei testi di Falorni, piuttosto minimalisti e dritti al punto. Intendiamoci, è una qualità che apprezzo, specie se messa vicino gli strabordanti deliri di altri gruppi che ben conosciamo, ma in questo caso manca qualche riferimento a cui potersi aggrappare. Fortunatamente, Falorni è vocalmente ben preparato, con dei falsetti particolarmenti piacevoli e una performance convincente.
Gli episodi migliori probabilmente sono Alaska, la quasi-country e allegramente primaverile Disgelo.
Insomma, ‘Il Disgelo’ è disco ben suonato e prodotto, forse avaro di emozioni profonde ma delicato e convincente fino in fondo.
Voto: 7
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