(Liquido Records 2012)
Mi piacciono le donne che sanno quel che vogliono. Nicoletta è sicuramente una di queste. Lo percepisco dal suono potente delle chitarre di La verità stretta, dalla voce seducente in Solitude che poi diventa dolce in Non è tardi (arricchita da un flauto che sa di magico). Il tutto è abbellito da un pizzico di folk, violini, campanellini, chitarre distorte e batteria martellante. Un album sicuramente interessante e nettamente diviso in due anime: aggressiva e dolce. Mi piacciono molto i momenti più “rock” a differenza delle ballate romantiche che tendono ad essere un po’ troppo lineari e scarne senza bellezza. Il limite più grande è la mancata incisività dei testi. Continuerei sulla scia della potenza. Un buon esordio, ma si può fare ancora meglio soprattutto tra le righe. Le qualità (la grinta, su tutte), ci sono.
Voto: 8
Link correlati:Liquido Records Home Page
Autore: rakyrock@hotmail.it
