(Acoustic Levitation 2012)
Terza riuscita opera, per il quintetto californiano (Los Angeles),
Surrealestate.
Attivi dal 1996, si muovono con grazia ed
originalità, lungo territori impro.
Non disdegnando attimi
compositivi, derive etniche, intimismi da camera, surreali
osservazioni panoramiche e controllate combustioni, (quasi), post
rock.
Dieci rilasci di musica accidentale, traslucida e
lunare.
Dove Cecil Taylor incontra Ornette Coleman,
impegnandosi a fondo, in una discussione sul mariachi, sulla musica
cinese, araba e coreana, mentre l’ambiente circostante, si sgretola e si
ricompone in bizzarre fogge.
Un tiro, scheletrizzato/caracollante,
con momenti d’insieme, descrittivi e lisergici.
Un gioco
reciproco, immediato e coinvolgente.
Surrealestate sono: Bruce
Friedman (tromba), Jonathon Grasse (chitarra), Ken Luey
(clarinetto basso, sax soprano), David Martinelli (batteria),
Charles Sharp (clarinetto basso, sax baritono, flauto cinese,
oboe coreano, piano preparato, piccoli strumenti e
percussioni).
“Aporias”, per chi ama il suono, di
strutture in continua, brillante evoluzione, è appuntamento da
non perder.
Voto: 8
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