@ Locomotiv Club, Bologna – 9/12/2012
Di Marco Paolucci
Nuova avventura del vostro Kathodik Man, questa volta a Bologna a vedere uno dei gruppi di culto della scena post punk americana, e non solo: i rinati Mission of Burma. Il trio di Boston finalmente cala in Italia per un’unica data e non si può fare a meno di affrontare le intemperie, vedi neve, ghiaccio sulle strade, e altro per vederli dal vivo. Come al solito si organizza la macchina e via, verso questi cinquantenni che sembra abbiamo attinto alla fonte dell’eterna giovinezza, azzeccando un disco dietro l’altro in questo secondo millennio. I tre eroi della scena indipendente, Roger Miller, Clint Conley e Peter Prescott, praticamente durante il concerto diventano quattro, avendo il grande Bob Weston al mixer che tenta l’impossibile per dare una resa sonora accettabile. Infatti i problemi tecnici funestano lo show, ma alla fine i nostri riescono a rendere il concerto uno spettacolo travolgente. Il pubblico scarso stupisce il vostro e i suoi compagni di macchina, ma i nostri non si lasciano distrarre e mostrano come l’attitudine punk che li ha caratterizzati agli esordi è sempre presente e non li lascia mai. Tra i brani che rimangono impressi nelle coscienze Dust Devil tratto dall’ultimo album ‘Unsound’, un gioiello incastonato nella pietra sonica, This is not a photograph ruvida accozzaglia ben riuscita di “punk attitude” e 2wice, solido noise che i nostri sciorinano con piacere. Il trio macina accordi senza sosta e si diverte, divertendo ed entusiasmando chi li ascolta. Alla fine ritorna in mente un vecchio augurio, mai azzeccato come in questo caso: cento di questi giorni! Dopo un’ora e dieci minuti, la festa finisce e il vostro con i suoi compagni se ne ritorna a casa. In chiusura un ringraziamento ad Elisa del Locomotiv Club e a Paolo Vizio di Pendragon Booking.