(El Gallo Rojo Records / Pulse 2012)
In un’alba nitida e fredda, l’aria pungente, uno
schiaffo.
D’attesa/contemplazione/scatto, è fatto “Morning
Cluster”.
Terza scontrosa opera, per la cellula East
Rodeo.
Di vertigine e spigoli aguzzi, di austere visioni ben
oltre il tramonto, di desolazione ed orgoglio, il tutto, racchiuso
nella splendida copertina, realizzata dal grande Danijel
Zezelj.
“Morning Cluster”, in origine, vien edito
in Croazia nel 2011 per Menart.
A rilasciarlo dalle nostre
parti, ci pensan ora, le cure incrociate del Gallo Rojo e
Pulse.
Feroce, ambizioso e sensuale azzardo.
Che si
offre come vertigine/ponte, fra Europa e Stati Uniti.
Dove
s’incrocia il post rock, ispido e romantico di Ulan Bator
(Trom), squarciate accelerazioni malinconiche (Mrs.Cluster),
desolate ballate post-Neubauten (Crni Gad, Step Away
From The Car), l’urto feroce e digrignante del più livido
noise rock (la meraviglia fiammeggiante American Dream, la
grandinata a stento trattenuta, Re: Trom), ruggini ambientali
(la conclusiva, solitaria e trapassata dal vento, Brod),
epilessie digitali, fra Aphex Twin e Autechre, lunari e
reattive (Ballad Of LC) o schizzate e surreali (939
HZ).
Urgenza strutturata, che guarda ben oltre il proprio
naso, quella esibita dal quartetto italo-croato (i fratelli Nenad
e Alen Sinkauz, chitarra, voci, effetti, basso e contrabbasso.
Alfonso Santimone, a destreggiarsi fra synth, piano, live
electronics e programming, Federico Scettri, alla
batteria).
Marc Ribot, Warren Ellis, Greg Cohen,
Ivana Sajko e Giulio Ragno Favero, a metterci del
proprio.
Per una rappresentazione, che quando si mostra
perfettamente a fuoco, risulta convincente come poche altre in
circolazione.
Signori, alcune di queste tracks, son vampa
improvvisa, che accende la notte del cuore.
Voto: 8
Link correlati:El Gallo Rojo Records Home Page