Alex Lubet ‘Spectral Blues’

(Ravello Records 2013)

Prendi un singolo accordo di John Lee Hooker.
Lascialo
volteggiare, in ripetizione infinita su corde d’acciaio.
Immaginalo
leggero più che puoi.
Lascialo libero, in fase
ascensionale.
Permetti alla luce di trapassarlo.
Aggiungici un
approccio modulare orientale, quasi voglia trasformarsi in raga
devozionale.
Inserisci spazi impro, lungo strutture compositive
classiche, delicate ed arieggiate.
Agli armonici naturali, concedi
tutto il tempo di mostrarsi.
Non dimenticare una tecnica esecutiva
sopraffina.
Onora l’importanza del silenzio.
Potrai forse ora,
immaginar “Spectral Blues”.
Un ascolto profondo e
rinfrancante.
Dichiarazione d’amore infinita verso le proprie
radici e luminosa, intensa ricerca.
Un’opera meravigliosa.

Voto: 8

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