(Glitterbeat 2013)
Dopo la fuoriuscita di Chris Brokaw, Chris Eckman e Hugo Race non si sono dati per vinti e hanno deciso di pubblicare il terzo lavoro del progetto anglo-africano Dirtmusic.
I due sono quindi tornati nel Mali, anche se era in corso la guerra civile e con l’aiuto insostituibile di musicisti locali hanno registrato le undici tracce che compongono questo “Troubles”.
C’è da dire subito che il terzo disco dei Dirtmusic si differenzia abbastanza dai due lavori precedenti, per vari fattori a partire dalla velocità. Se lo spirito del progetto resta intatto, vale a dire due modi diversi, ma complementari di interpretare il blues, quello che cambia è la ritmica, in questo lavoro più veloce. Tuttavia, anche se sembra un paradosso, ma forse proprio per questo è intrigante “Trobles”, alcune sonorità sono maggiormente dilatate, andando ad esplorare una psichedelia desertica, che se concettualmente potremmo associare a quella dello stoner, in questo caso il deserto del Sahara è meno roccioso e offre vedute musicali più larghe.
L’ottima riuscita del disco è dovuta alla partecipazione di Aminata Traoré, Virginie Dembélé Samba Toure, che collaborano sia con il balafon che nel canto.
L’ultima caratteristica che va sottolineata è la voglia di sperimentare che avvolge alcuni brani, rendendo il disco completo e coinvolgente.
Voto: 8
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