(Autoprodotto 2012)
Ci si sente catapultati negli anni ottanta ad avere tra le mani il lavoro dei marchigiani Bestializer, intitolato per l’appunto ‘Bestial Vomit’ (uno dei nomi più belli che abbia incontrato negli ultimi tempi), mancherebbe solo il vinile da 7’… mentre ormai siamo con i nostri tristi cd. Evvabbè, andiamo avanti.
Da come potreste aver intuito, la proposta dei nostri è particolarmente aggressiva, una sorta di hc/crust in acido, anche se la produzione dona al tutto una curiosa aura post punk che con i vocalizzi malati di Johnny e le svisate di basso di Fra si sposa stranamente bene.
Sui quattro pezzi di questa proposta spicca sicuramente Acid Death e il suo finale al fulmicotone dove si avvertono echi progressive che il gruppo potrebbe ben esplorare. Dieci minuti e già è finito… a quando il prossimo?
Voto: 7
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