(Autoprodotto 2013)
Insieme da nove anni, dopo diversi cambi di formazione il progetto bolognese musical-letterario del Collettivo Ginsberg giunge al suo disco migliore.
In “Asa Nisi Masa” il gruppo riesce a coniugare magistralmente il dadaismo letterario della beat generation e la letteratura italiana, più o meno ‘deviata’ degli anni ’50 e ’60 (Pasolini, Ungaretti), con il voodoo blues sferragliante, greve e in buona parte ispirato a quello proveniente da New Orleans.
L’eros è molto presente in questo disco a partire da Canto erotico primitivo un voodoo blues tribale e maledetto, passando per la political uncorrect Quindici secoli, un pugno in faccia ai ben pensanti moralisti in spoken word con le chitarre lasciate sullo sfondo a vibrare e a farsi massacrare dai rullanti.
Inquieta poi Papà morte, un tribale-noise-blues che parte teso e progredisce verso l’apocalisse, mentre in Ho cercato i tuoi occhi viene omaggiato il blues dei vecchi locali dove gli afro-americani si sfogavano la sera dopo una dura giornata di lavoro a raccogliere cotone.
Amore, morte, eros e sesso sono gli elementi miscelati con il cut up e sostenuti dal blues più sporco in questo disco che si conclude con un brano fuori da questi canoni, perché il gruppo bolognese omaggia Pasolini in PPP in un brano soffuso, melodico e arieggiato.
Voto: 7
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