Adern X ‘Ink Spots Called Words (Works 2007-2012)’

(Xevor 2012)

Uscita poco prima del bel “Cinema Show” (in
condivisione con Tiziano Milani), “Ink Spots Called
Words”, è raccolta di tracce edite in vari formati.
Un
percorso che raccorda estratti dal primo demo, live, soundtrack per
video e collaborazioni assortite.
Espressione inquieta quella di
Andrea Piran, che coniuga singulti noise, declinazioni
classico/minimali, frammentazione digitale ed espansioni al limite
della dark ambient.
Languida ed increspata (8.VII, 67,
Teorie), tra potenti folate armoniche, spiegazzate dal
digitale e gocce di piano, in bilico su di un vuoto
bisbigliante.
Incespicare elettronico
(reiterato/ossessivo/punente), Object Petal e
Wave(Void).
Persuasiva (Drowned Travel), subliminale
(A Day In The Life), ovattata e di materica, naturale
dilatazione (A Mermaid’s Crab).
Concetto ed espressione in
invidiabile equilibrio.
Sforzo, ricerca, creazione e
dissolvenza.
Consigliato il passaggio su xevor.net

Voto: 7

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