Laura Mura ‘Il Mio Disco’

(Progeo Edizioni 2012)

Quattordici splendidi e luminosi esempi di piccolo artigianato
casalingo.
Composti, arrangiati e registrati fra le mura
domestiche con un piccolo Zoom.
Amici vicini e lontani, ad
aggiunger ognuno una gocciolina limpida di pioggerella
primaverile.
Laura Mura (un passato nel trip e hop dei
Mucca Macca, fra novanta e anni zero. Ricordate?), ci offre un
pezzetto della sua anima.
Visioni piccine in apparenza infantili,
agrodolci ed aperte alle mutazioni climatiche, ci senti il vento, il
sole, la pioggia e la risacca del mare.
Ci senti i tarli, che
rosicchian pian pianino la sedia in cucina della nonna, ma non accade
ora, è un ricordo di tempi andati.
Ma non immaginatevi
nessuna dimensione lo-fi, queste, son radici esposte in moderna forma
canzone.
Deviazioni giocattolose, Amy Denio e le Cocorosie
degli esordi, sovrapposizioni vocali, fisarmoniche, chitarra sarda
preparata, glockenspiel, contrabbassi, violoncello, corno francese,
trombone, vibrafono, fagotto e clarino, percussioni e flicorno,
piccoli interventi di piano e tante voci a dare una mano nei
controcanti.
In fila senza ordine, ognuno a lasciar una briciola o
più: Paolo Angeli, Michele Sanna, Manolo
Cabras
, Rossella Faa, Laura Cugusi, Ryuta
Masuyama
, Alessandro Coronas, Francesco Pisano,
Igort, Sandro Fontoni, Gianluca Pischedda,
Francesca Corrias, Fabio Coronas, Giulio Picasso,
Riccardo Pittau, Francesca Romana Motzo, Daniele
Floris
, Michele Sarti, Sarah Tartuffo, Augusto
Pirodda
, Marek Patrman, Hiroshi Aoyama, Etzuko,
Breda Conneely, Marianna e Nina.
Nessuno in
queste deliziose stanze vi sgomiterà nel fianco.
Tra i
lavori più belli ascoltati quest’anno.

Voto: 8

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