Underfloor ‘Quattro’


(Suburban Sky Records / Audioglobe Distribuzioni 2013)

La band fiorentina degli Underfloor torna con il loro quarto lavoro, dall’ovvio titolo, che pare anche ispirarsi alla loro intenzione di renderlo il prodotto di altrettante personalità diverse che si sono venute a combinare per la creazione dell’album.
Il risultato è un rock molto garbato, dalla produzione altrettanto soft, che abbandona molte delle vie alternative del passato, per avvicinarsi a qualcosa di maggiormente sperimentale e “progressive”. Non sono molto convinto della scelta dei nostri.
Questo perché per quanto ‘Quattro’ si mantenga sempre sul gradevole andante, manca terribilmente di mordente, scivolando via in sottofondo senza mai riuscire a risvegliare l’attenzione dell’ascoltatore. Questo a causa di una scrittura dei pezzi alquanto piatta, senza particolari cose da dire nei brevi testi e senza ritornelli che spiccano. A ciò si aggiunge anche una poca brillantezza musicale, senza accelerazioni di alcun tipo o arrangiamenti degni di nota. Tant’è che resta particolarmente impressa Linee di Confine, proprio perché presenta un ritornello netto con tanto di alzata di volume.
Forse ‘Quattro’ è stato progettato come un lavoro troppo ambizioso per i nostri, questo non saprei, ma in ogni caso il risultato sembra nettamente inferiore alla somma dei suoi componenti, rimanendo sospeso in un limbo tra ascolto piacevole e dimenticabile.

Voto: 6

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