(Splasc(H) Records 2013)
Un meraviglioso atto di ricerca introspettiva, “Sisifo”.
Il
sud e l’oriente di questa palla di terra e acqua, in equilibrio su di
un abisso vertiginoso.
Di domande, coraggio e apertura, innocente
e ricettiva.
Altro che certezze ingannevoli, figlie di un ego
smisurato.
In perfetta solitudine (come i precedenti “Nausica”
e “Keres”), Barbiero, scandaglia interrogativi
anfratti, in cerca di preziosi (fugaci) bagliori minerali.
Da
osservare e non toccare.
Di rispetto, fatica e pratica costante
(nel mantener l’adeguata distanza).
Fatto di tutto ciò che
batte, vibra e risuona.
Come un inizio, pietra contro pietra (nel
buio di una notte silenziosa).
Se l’arte, vi interessa come
elemento decorativo casalingo, un tanto al metro, evitate
apertamente.
Voto: 9
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