(Cuneiform Records 2013)
La cosa meravigliosa per cui non mi sono ancora stufato di fare questo lavoro dopo più di dieci anni è che ogni tanto ti capitano tra le mani cose che altrimenti non avresti mai avuto modo di ascoltare. Ed è così che mi ritrovo a meravigliarmi dopo l’ascolto di ‘With floury hands’ (traduzione ufficiale del titolo), dello scomparso compositore Lars Hollmer.
Questi era un vero e proprio musicista eclettico, capace di infilare di tutto in un singolo album, dal folk svedese, al rock, alla musica da circo in un unicum davvero impossibile da descrivere e decifrare. In quest’uscita postuma troveremo una compilation di vari pezzi inediti, ritrovati nell’archivio dal figlio, quindi la confusione che può impadronirsi di un eventuale ascoltatore casuale è davvero fuori dal comune.
Per me diventa altrettanto complicato riuscire efficacemente a descrivere cosa troverete: da momenti midi che sembrano usciti da certi giochi PC inizio anni novanta (Beat mm e Mellan Stol Och Bord), a canzoni d’autore in tedesco (Tyskromans), descrizioni fin troppo chiare (Crazy stuff), follie puramente divertenti (Kanske)… insomma, capirete da soli che riuscire a trovare un pubblico in particolare a cui consigliare questa raccolta diventa piuttosto complicato, se non inutile.
Nell’ascolto siamo fortunatamente guidati da utili descrizioni realizzate dal figlio sui vari pezzi, che aiutano a fare un po’ di luce, ma ammetterò che è ancora più divertente buttarsi nel vuoto senza aspettative. Questo perché Lars era davvero un eclettico con del talento da vendere, i temi musicali sono perennemente affascinanti e stranianti e ‘With Floury Hands’ non mancherà di meravigliare e stupire.
Completa il pacchetto un DVD video con due performance musicali del 2005 decisamente interessanti.
Voto: 7
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