(EGP Records 2013)
Erario è un chitarrista jazz e cantautore pugliese, qui arrivato alla sua quinta release per la propria etichetta EGP, semplicemente intitolata “C’è”. Trattasi di un album con un approccio pop piuttosto solare e positivo, dove i suoi virtuosismi jazz trovano spazio piuttosto ridotto.
Vocalmente, Cosimo se la cava in qualche modo con un timbro piuttosto ruvido e una tonalità alquanto generica, è chiaro che i suoi talenti sono più che altro con le sei corde.
Ciò nonostante l’album spazia alquanto con le sue influenze, dagli attacchi direttamente rock del’iniziale Senza Bussare (con un buffo ritornello su un firewall), passando per l’elettronica di Magneticamente, fino agli andamenti reggaeton di Vilcabamba, sicuramente non c’è da annoiarsi. La scrittura non è mai eccelsa, ma sempre piuttosto efficace, anche se quasi 53 minuti sono effettivamente un po’ troppi.
Insomma, C’è… C’è, mi passerete il gioco di parole. E’ un album sempre piacevole all’ascolto, che difficilmente catturerà l’animo o susciterà grandi emozioni, ma il talento e le capacità ci sono e si sente.
Voto: 6
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