Momo Said ‘Spirit’

(Tam Tam Studio/Audioglobe 2013)

Momo Said è un prestante ragazzo di origine marocchina, ma residente in Italia da quando era bambino. In termini sociologici appartiene alla seconda generazione di immigrati.
Said, infatti, è cresciuto transitando tra la cultura di origine, quella araba, quella italiana dove si è formato e quella anglosassone dal punto di vista musicale.
In “Spirit”, benché sia cantato interamente in inglese, sono presenti tutti e tre questi elementi. Si riscontra, infatti, la cultura anglosassone, espressa oltre che nell’idioma, nell’utilizzo prevalente dello stile musicale di r’n’b e soul, la cultura africana è rappresentata da alcune sonorità e dal reggae, mentre la cultura italiana e mediterranea si riscontrano nelle ritmiche.
Said ha una voce duttile, che ha affinato sia facendo il busker in Romagna, sia frequentando la scuola di canto gospel Sarah Sheppard Spirituals di Bologna.
“Spirit” è il suo secondo album, ma si è già fatto conoscere e apprezzare negli ambienti musicali del centro Italia e merita già diverse collaborazioni.
In “Spirit” Said attraversa con invidiabile facilità il soul, il funky ed il reggae, con una voce sempre limpida, grazie alla quale può permettersi di rendere affascinante anche la lista della spesa. In molti dei brani il cantante italo-marocchino cambia registro stilistico passando o integrando i vari stili musicali, dimostrando di avere le carte in regola per divenire un punto di riferimento per il soul contemporaneo.

Voto: 8

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