(El Gallo Rojo 2013)
Cinque anni separano “La Clinica Del Rasoio” da “Post
Amen”.
Tempo trascorso in affilamento lame?
Parrebbe
proprio di si.
I nostri Rollerball (da non confondersi con
gli omonimi statunitensi, fra Canterbury e post rock), confermano e
ampliano, la propria capacità d’esser sibilanti e
inafferrabili.
Magistralmente in bilico sui generi.
Dandocene
di belle secche, di quelle che lascian il segno sulla pelle.
Per
gli ortodossi di genere, un bel mal di testa garantito.
In quanto,
fra strascicamenti e scorticature blues, avvitamenti jazz, scatti
avant, precise e frenetiche rincorse elettriche, ti fan venir voglia
di metter le scarpette leggere ai piedi (quelle buone solo per
l’azione).
Ci si diverte alla grande, in questo multicolore
scatafascio (in umor da: addio vecchio globo
terracqueo!).
L’indolenza letale di Apathic Avant- Jazz Anthem,
la bandistica, elettrica e scalcagnata, Cappuccino Deadline, i
sudori di banjo di Moonless, le frenesie di Garada K7 e
Scazzamurillo, le vampe in circolo di Kosciunsko e
Forse Mai, la cover finale (da applausi), di Der Kommissar,
dell’andato Falco.
I fiati di Piero Bittolo Bon e
Beppe Scardino, le corde di Enrico Terragnoli e Danilo
Gallo, la batteria di Massimiliano Sorrentini.
Difficile
incastrarli.
Voto: 8
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