(Woodworm/Wallace Records/Dischi Bervisti/Audioglobe 2014)
Tra violini e chitarre ipercinetici, i ventisette brandelli di “Uno Bianca” ripercorrono le gesta criminose della omonima “banda criminale” di seconda metà anni Ottanta prima metà anni Novanta del secolo scorso. Nicola Manzan aka Bologna Violenta – oltre che braccio d’oro di tanti gruppi nazionali, per un periodo anche del Teatro degli Orrori – al netto di significati e provocazioni, imbastisce nella pratica quasi una riedizione delle colonne sonore del Dario Argento periodo “Tenebre”/”Phenomena”/”Opera”: un Claudio Simonetti “grindcore” e classicheggiante insieme (ottime orchestrazioni), insomma. Al maestro del brivido gioverebbe senz’altro la collaborazione di Manzan!
Bandite le facezie, ci troviamo di fronte a un signor musicista (appunto, il vero erede del progressivo barocco italiano stile Goblin): parossismo, cambi di tempo, arrangiamenti d’eccezione.
Regista all’altezza cercasi per film alla pari di colonna sonora di tal fatta, astenersi perditempo: bolognaviolenta@gmail.com
Voto: 7
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