(Ticonzero 2013)
Ventitre brevi tracce, ispirate da paesaggi invernali.
Per
piano preparato/oggetti (Olla) e percussioni
(Sanna).
Un’orizzonte sonoro minimale, frutto di una lunga
sessione impro.
Di molti silenzi e riverberi metallici.
Materia
asciutta, efficace.
Fra pietre e legni, campane tibetane, gongs,
conchiglie, sonagli e jaw’s harp.
Piccole figure etniche e severe
contrazioni pianistiche.
Un leggero odore di terra umida
nell’aria.
Voto: 7
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