(Controrecords/Audioglobe 2014)
Giunta al secondo lavoro la Banda Fratelli compie un importante cambiamento, allargando la line up. Ad Andrea Borlotti (voce e chitarra), Matteo Bonavia (basso) e Carlo Banchio (percussioni) si aggiunge il tastierista Enrico Gallo, che fornisce al gruppo maggiori possibilità di esplorare nuovi territori musicali. La produzione di Fabrizio “Cit” Chiappello, che ha lavorato già con Baustelle e Subsonica, poi ha completato un lavoro, rendendo “L’amore è un frigo pieno” un ottimo lavoro di pop rock italiano non troppo convenzionale.
Non lontana dalle stralunatezze dei Mariposa, la Banda Fratelli esplora le varie sfaccettature del pop, tendendo a renderlo deviato, ma sempre ben strutturato.
I testi dei brani, inoltre, sono accomunati dal tema di voler cambiare/rivoluzionare la propria esistenza. I protagonisti delle canzoni, infatti, vogliono apportare dei cambiamenti significativi alle loro grigie vite e nel loro piccolo sono dei rivoluzionari.
Il disco dunque si lascia ascoltare con piacere tra momenti soul, altri funkegguanti, dilatazioni evocativo-malinconiche ed altri sognanti.
Voto: 7
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