Acusmatiq 9.0-onde 25/26/27 Luglio 2014, Mole Vanvitelliana – Ancona. Click Per Info.
Arci Ancona, in collaborazione con Comune di Ancona, Amo La Mole Amat, Università Politecnica delle Marche
presenta:
Acusmatiq 9.0-onde
25/26/27 Luglio 2014
Mole Vanvitelliana
Ancona
Quest’anno Acusmatiq giunge alla sua nona edizione ripresentandosi come un festival in continua trasformazione che cerca in maniera trasversale e libera di raccontare i possibili rapporti tra musica e tecnologia, soffermandosi spesso su esperienze di confine e mettendo a confronto gli strumenti e le estetiche del presente con quelle del passato e quelle (possibili) del futuro.
Senza preclusioni, Acusmatiq si è sempre mosso tra vari mondi musicali: esperienze della musica contemporanea, ibridazioni elettroacustiche e derive elettroniche tra sperimentalismo, arte sonora e musica pop di sintesi. Sempre seguendo un filo rosso il cui scopo è quello di evocare un’immagine evolutiva della creazione sonora “moderna”. Di recente, poi, si è rafforzata l’attenzione verso la didattica e la formazione, con la proposta di workshop, seminari e tavole rotonde sugli aspetti della tecnologia musicale sviluppata nella (storicamente) feconda regione Marche, lasciando che il genius loci tecnologico fosse la struttura portante di nuove produzioni del festival. Fondamentale è quindi il potenziato rapporto di collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, autentico propulsore tecnologico che quest’anno renderà possibile la performance Waterfront.
Il sottotitolo dell’edizione 9.0 di Acusmatiq è “ONDE”, un termine che vuole evocare la miriade di scale di ampiezza dei fenomeni vibratori sonori e non che ci circondano e che sono, quest’anno, alla base della riflessione del festival.
Onde sonore, naturalmente, onde dai sintetizzatori, senz’altro, ma anche onde radio che sono alla base della nuova tecnologia WeMUST che renderà possibile la performance simultanea su diverse imbarcazioni in navigazione sulle onde del porto di Ancona. Ed ancora, onde cerebrali che sono l’elemento centrale della performance Deep Profundis, dove il controllo dei sintetizzatori proviene esclusivamente dalla mente della performer e dal suo flusso di coscienza grazie a Brainterface, la prima interfaccia commerciale cervello/sintetizzatore, sviluppata e prodotta dalla Soundmachines.
Come di consueto un nutrito numero di concerti, installazioni sonore, workshop di approfondimento.
Ed infine, sempre parlando di onde radio, il nuovo rapporto di collaborazione con la storica trasmissione Battiti di Rai Radio3 e che partecipa attivamente al programma del festival, con concerti e DJ set, aprendo un nuovo fronte nell’esplorazione sonora di quella feconda e spesso sorprendente zona di confine in cui la sensibilità acustica, elettrica ed elettronica si incontrano.
Venerdì 25
Ore 17, sala bianca
Marche Music Tech Workshop1: presentazione
dell’app per iOS iVCS3 emulazione dello storico synth EMS VCS3 sviluppata da Alessandro Petrolati e da Eugenio Giordani per Apesoft.
“Best of the best . Questo synth modulare è incredibile….Come qualcuno ha detto, vale la pena di acquistare un iPad solo per questo…Grazie mille per aver portato questa applicazione nel mondo iPad.” (*****) May 24, 2014 by Goldenage2012
Questo è solo una delle centinaia di review entusiastiche per questa applicazione che in pochi mesi ha spopolato nel mercato dei synth virtuali per sistema iOS (attualmente sfiora i 6000 downloads con un rating di 4.6).
iVCS3 rappresenta una sfida ambiziosa su più fronti: l’atipicità del synth, le consuete difficoltà di emulazione dell’analogica, le risorse computazionali comunque limitate degli attuali tablets e la ricostruzione fedele dell’interfaccia non solo nel look ma soprattutto nella funzionalità, ergonomia e risposta. A queste si aggiungono alcune problematiche relative al routing dei segnali gestito da una matrice bidimensionale e le tante difformità di funzionamento rispetto agli standard dei synth a controllo di tensione.
In questo incontro racconteremo quali metodologie e quali strumenti abbiamo utilizzato per arrivare al risultato finale, analizzando le problematiche incontrate, quelle risolte, quelle in via di miglioramento e i possibili sviluppi futuri non tralasciando gli aspetti culturali che legano questo particolare sintetizzatore alla storia della musica elettronica ed in particolare a quella prodotta negli anni sessanta/settanta.
Ore 19.00 banchina Lazzabaretto
WATERFRONT
Performance musicale su barche davanti al molo del Lazzaretto resa possibile dalla tecnologia WeMUST, sviluppata da ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche che permette la trasmissione di flussi audio a breve e media distanza attraverso tecnologie wireless.
La performance consiste nell’esecuzione di tre versioni di SOLO di Karlheinz Stockausen (la I per contrabbasso, la II per voce e la I per sassofono) con l’ausilio della nuovissima app “SOLO [Nr.19]” (One-man-performance) scritta da Enrico Francioni e trasferita su iOs, per iPad, iPadMini e iPhone, da apeSoft, e da un’improvvisazione collettiva. Il processamento dell’audio avviene in tempo reale sull’ipad,da un’imbarcazione distante da quelle dei performer. Il pubblico assiste dalla banchina della Mole. i musicisti coinvolti sono:
Enrico Francioni, contrabbasso,
Laura Muncaciu, soprano
Gianpaolo Antongirolami sassofono.
Il grande valore di questa performance consiste nella somma di tecnologie innovative che contribuiscono a dar vita ad un contesto performativo assolutamente inedito e suggestivo rispetto ad un’opera di un grande Maestro del ‘900 quale è Stockausen.
Il progetto WeMUST è stato ideato e sviluppato da Leonardo Gabrielli e Stefano Squartini, del gruppo A3Lab del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione guidato dal Prof. Francesco Piazza, e con il valido contributo di Adelmo de Santis, afferente allo stesso dipartimento e Michele Bussolotto, laureando magistrale in Ingegneria Elettronica.
Una prima assoluta, produzione del festival.
Ore 22 Lazzabaretto
RaiRadio3 Battiti presenta
NAGEL live, presentazione di Seven Songs for a Disaster disco d’esordio del duo formato dal tastierista Alberto Fiori e dal violoncellista Francesco Guerri.
Nagel è un duo nato nel 2011 come ideale prosecuzione del progetto di ricerca EL. Ne fanno parte Francesco Guerri (violoncello,elettroniche) ed Alberto Fiori (tastiere,live electronics, drum machine).La miscela musicale di Nagel abbraccia un territorio multiforme, in cui radici provenienti dal rock e dalla musica contemporanea si intrecciano a una fortissima presenza di elettronica. Ne emerge un’anima fortemente annodata all’oggi, che chiede di essere ascoltata e non si accontenta di intrattenere.
La continua ricerca sul linguaggio ha concesso una libertà senza prezzo che diventa unghia affilata che scava, non per trovare la forma perfetta ma perchè preferisce sporcarsi e cercare il proprio senso fra i demoni del dancefloor.
Ore23.30 Lazzabaretto
Battiti dancehall con: Nicola Catalano, Ghighi Di Paola, Pino Saulo, Antonia Tessitore
Dj set
Sabato 26
Ore 16.30, sala bianca
Marche Music Tech Workshop2: sulle performance Waterfront e Deep profundis
Enrico Francioni: “SOLO [Nr.19]” per iPad e iPhone
Alessandro Petrolati: Applicazioni iOS con Xcode
Leonardo Gabrielli: WeMUST, sfide e potenzialità del wireless nella performance musicale
Davide Mancini: L’interfaccia Brainwaves BC1 e l’esperienza SOUNDMACHINES
Modera gli interventi: prof. Stefano Squartini, Università Politecnica delle Marche
Ore19 Lazzabaretto
Battiti aperitivo dj set con: Nicola Catalano, Ghighi Di Paola, Pino Saulo, Antonia Tessitore
Ore 21.30 Sala Bianca
Deep profundis
Concept: Paolo F. Bragaglia, Davide Mancini, Simona Lisi
Simona Lisi: azione gestuale e vocale
Davide Mancini: sintesi e controllo
Paolo F. Bragaglia: sintesi e supervisione musicale
Come in uno specchio oscuro le azioni, i pensieri le emozioni della performer si trovano a fare i conti con un contrappunto sensoriale misterioso ed imprevedibile: il feedback dal proprio subconscio.
I rapporto con i gesti, la voce, la parola si inserisce in flusso mutevole di suoni e luci dove le fluttuazoni del profondo diventano sensibili.
In questa performance Simona Lisi utilizzerà come materiale alchemico la danza, il canto e la parola avvalendosi dell’uso de BI1 Brainterface il primo sistema commerciale al mondo per il controllo di sintetizzatori e sorgenti luminose tramite le onde cerebrali sviluppato da Davide Mancini di Soundmachines. Una produzione Acusmatiq in collaborazione con Cinematica festival.
Ore 22.00 Cinema
RaiRadio3 Battiti presenta:
OY Live
Effervescente, imprevedibile, onnivora, la vocalist svizzero-ghanese classe ’78 Joy Frempong, in arte OY, è ormai una star internazionale. A suo agio coi suoni più eterodossi, possiede altresì il dono di una scrittura leggera e inventiva capace di sfornare melodie contagiose; esploratrice delle tradizioni africane, Joy trasporta con levità le sue radici nell’universo dell’elettronica e delle sonorità contemporanee. Qualità che le ha aperto le porte per una serie di eventi di prestigio come Montreux Jazz, SXSW e Transmusicales, e battezzato una carriera già densa di collaborazioni di ogni tipo: dall’eccentrico combo hip-hop Infinite Livez, fino al duetto col nostro Lucio Dalla. Affiancata dal produttore e batterista Lleluja-Ha, OY si è ormai evoluto da progetto solista a duo, sia in studio che sul palco. Il materiale sonoro da cui attingono i campionamenti del successivo KOKOKYINAKA (2013) va a comporre un catalogo di registrazioni sul campo raccolte durante i suoi viaggi in Africa. Un caleidoscopio di suoni clubbing, samples, digressioni umoristiche e vorticosi tamburi che marchia ogni suo spettacolo, definito dalla critica “una bomba musicale, fresca, vitale, sorprendente, sottile, extra-ordinaria”. Disco nuovo, NO PROBLEM SALOON, in uscita a marzo per la prestigiosa Crammed Discs (Konono N.1, Tuxedomoon, Juana Molina…).
Ore 23.00 Cinema
Robert Lippok (DE)
Artista visivo e compositore d’avanguardia Robert Lippok anno è-stato un protagonista influente nella fiorente scena musicale sperimentale di Berlino sin da un’età molto precoce. Nel 1983 ha co-fondato la band punk dissidente Ornament und Verbrechen con il fratello Ronald, ispirato dai pionieri industrial Throbbing Gristle. Una piattaforma aperta all’esplorazione del jazz, dell’elettronica e delle sonorità industriali nell’ambito della scena sotterranea della Germania Est. Il gruppo rimase attivo fino alla metà degli anni 1990, quando ha lasciato il passo al progetto più noto dei fratelli Lippok, il palindromico To Rococo Rot. Un post-rock/elettronico con una profonda vocazione alla ricerca sonora. Conosciuto per la sua immaginazione espansiva e gli inventivi incastri ritmici il lavoro solista di Lippok Redsuperstructure uscito per Raster-Noton (2011) si nutre di ampie suggestioni: dal funky al glitch, passando per una techno personale ed evolutiva.
Ingresso OY e Robert Lippok: intero 8€ ridotto 7€
Ore 24.00 Lazzabaretto
Battiti dancehall con: Nicola Catalano, Ghighi Di Paola, Pino Saulo, Antonia Tessitore
Dj set
Domenica 27
dalle 19 alle 21 dalle 21.30 alle 24 sala bianca
Marea Elettromagnetica
(Electromagnetic Tide)
installazione sonora di Ivan Iusco
Anno: 2013
Durata: 12’00”
Ore 21.00 sala bianca
Deep profundis (replica)
Ore 21.30 Cinema
Matteo Ramon Arevalos
RITUEL in Raga Ralyan, per pianoforte e tanpura elettronica
Dalle risonanze armoniche generate della tanpura elettronica posizionata all’interno del pianoforte prende forma Rituel per pianoforte e tanpura elettronica di Matteo Ramon Arevalos composto in Raga Kalyan, raga che nella tradizione della musica classica indiana è da suonarsi solo di sera.
Matteo Ramon Arevalos, come pianista ha collaborato in diverse formazioni musicali e teatrali (Fanny & Alexander, Masque Teatro); di recente la pubblicazione del cd Sérimpie per ondes martenot e pianoforte per la ReR Megacorp (2013). Attualmente è attivo come solista nel repertorio contemporaneo e nell’esecuzione di alcuni suoi lavori per pianoforte. Come compositore ha pubblicato per la College Music Vivo Marcia Fantasia e Nocturne 1996 per pianoforte. Ha collaborato con il compositore Paolo F. Bragaglia nei Synusonde, realizzando il cd Yug per la Minus Habens Records (2010). Ha realizzato la colonna sonora dei film di Elisabetta Sgarbi Raffaello – La Stanza della Segnatura (2009) e Sono rimasto senza parole (2011).
Ore 22.00 Cinema
CHAMBER RITES
(beetween us)
Performance A/V con pianoforte preparato e live electronics
Fabrizio Casti ed Elio Martusciello
Annotano i due protagonisti: “Come definire questo nostro incontro incentrato sul condividere emozioni, sullo scambio sensoriale audiovisivo, sulla pratica dell’improvvisazione radicale e caratterizzato da un luogo o contesto di cui definiamo sempre una parte della sua architettura mobile se non Chamber Rites? Il nostro è un rito le cui coordinate spaziali, temporali e performative sono tracciate da segni chiari ed assieme enigmatici sedimentati nel tempo; corrispondere ad essi e contemporaneamente provarne la parziale effrazione significa rispondere alle istanze della condivisione del già dato e del desiderio d’altro – da sempre il gioco autentico ed originario della vita e dell’arte”.
Due musicisti con percorsi differenti intrecciano progettualità e sensibilità sonora e strumenti per inventare i loro “riti cameristici” fra invenzione e improvvisazione, in un percorso strutturato ma aperto a nuove derive e possibili varianti. Fabrizio Casti , diplomato in Composizione Sperimentale con Franco Oppo a Cagliari, ha studiato Musica Elettronica con Alvise Vidolin a Venezia; ha lavorato e scritto composizioni per Irvine Arditti, Carin Levine, Oscar Pizzo e numerosi ensembles; è inoltre presidente del Festival Internazionale Spaziomusica per la promozione e la diffusione della musica contemporanea e insegna presso il Conservatorio Statale di Musica di Cagliari. Elio Martusciello è un musicista e compositore di musica sperimentale; la sua estetica musicale deriva essenzialmente dall’arte acusmatica, ma oltre alla composizione musicale acusmatica compone per strumenti e live electronics. Opera nell’ambito dell’installazione d’arte, dei multimedia, delle arti visive e dell’improvvisazione elettroacustica.
Ore 23.00 Cinema
Decomposer live (A/V)
[DE]Composer è uno spazio di sperimentazione musicale creato da Agostino Maria Ticino e Carlo Marchionni dove noise organici incontrano strumenti convenzionali il tutto distillato attraverso un processo di destrutturazione di brani classici e jazz che hanno influenzato i due producer marchigiani nella loro formazione musicale.
Il loro nuovo progetto “Etude Simple Op 15” vede la luce sotto “Visionary Mind Records” etichetta emergente Ungherese che sta collezionando successi internazionali. L’ Ep viene impreziosito dalla collaborazione di Robert Lippok [ Raster Noton] che ha deciso di ri-editare l’ Etude Simple V “Leo”.
Il live vede la partecipazione di Fornik artista visivo romano fondatore del collettivo Made On. Lo spettacolo adui-visivo diviso in 4 grandi macro tematiche è un viaggio nel declino della società contemporanea , nel fallimento del sogno piccolo borghese in cui i tre autori sono cresciuti e del disincanto da esso provocato.
Ore23.30 Lazzabaretto
Dj set
Aleryde
direttore artistico: Paolo F. Bragaglia
organizzazione waterfront e workshop: Leonardo Gabrielli
responsabile Arci: Michele Cantarini
organizzazione: Ornella Ramovic, Mauro d’Addetta, Helena Nisi,
promozione: Alessandro Ravaglia
artwork: Marco Bragaglia
webmaster e merchandise: Tony Martorello-www.coffeeshirt.it
ufficio stampa: Loudsound
info
Arci Ancona
071 203045