(A Simple Lunch 2014)
Si omaggia e riflette su Cage, la sera del 24 Novembre
2012, sul palco del TPO di Bologna.
In un’organica alternanza fra
musicisti, scrittori/lettori e artisti performativi.
Scandagliando
lasciti e prospettive future, di un pensiero libero da vincoli e
convenzioni, divertito e d’acuta corrosione applicata.
Opera di
riflessione/azione, su ogni singola parte del processo
produzione/esecuzione/fruizione.
Stravolger abitudini e approcci
necessario è, se si vuol partecipare alla gara di salto del
paletto.
In “Exit From The Cage”, si documentano tre
set impegnati nell’attività di cui sopra.
Il tutto da
Bologna.
Apre e chiude, in soffusa nebula Scanner mood, il
musicista/compositore/sound engineer, Rickyjam.
Egle
Sommacal si applica a fondo, con due azioni per corde
preparate.
La prima, in frenetica e stroboscopica anfetamina
rural/minimale.
Tra il corpo dell’acustica, delay e ampli.
A
proseguir poi, in un’ascensione preparata, metallica di raga al
limite dell’innesco.
Nel mezzo, il lungo numero del trio
capitanato dal chitarrista e compositore Daniele
Faraotti.
Martellante nell’avvio e di fuga, lungo derive
psycho geometriche alla Crimson.
Libertà espressiva
e controllato caos elettrico.
Complessità assortite,
proposte con serena leggerezza.
Voto: 7
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