(Yerevantapes 2014)
La via italiana alla psichedelia occulta è definitivamente segnata. Il duo romano Heroin in Tahiti con questo sette pollici va ancora di più in profondità.
Nell’Ep sono contenuti due brani entrambi altamente intensi e variegati. Il primo è Peplum, nel quale il duo a modo suo omaggia i spaghetti western, dunque Ennio Morricone, con una valanga di chitarre twangy, che spesso deragliano verso il surf e di synth che danno una sensazione di apocalittico.
Il secondo brano, Alo, invece, contiene sonorità di matrice orientali e ad alto tasso di inquietudine, che il duo ha realizzato per una mostra dell’artista Phil Collins.
Voto: 7
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