“4 Marzo 1943, Lucio Dalla inedito nelle foto di Romolo Forlai”
INAUGURAZIONE – 6 DICEMBRE 2014 alle ORE 17
Foresteria di Palazzo Collio – San Severino Marche (Mc)“4 Marzo 1943, Lucio Dalla inedito nelle foto di Romolo Forlai”
INAUGURAZIONE – 6 DICEMBRE 2014 alle ORE 17
Foresteria di Palazzo Collio – San Severino Marche (Mc)
Dal 6 Dicembre 2014 al 18 Gennaio 2015 sarà allestita la mostra: “4 Marzo 1943, Lucio Dalla inedito nelle foto di Romolo Forlai”, che ha la prospettiva di diventare itinerante, nella Foresteria di Palazzo Collio, sito in San Severino Marche (Mc), L’evento è patrocinato dalla Fondazione Lucio Dalla di Bologna e dal Comune di San Severino Marche, in collaborazione con la Pro Loco di San Severino Marche. Da un idea di Romolo Forlai e Silvia Forlai, l’organizzazione e il coordinamento della mostra è curato da Romolo Forlai, Silvia Forlai, Pamela Natalini e Hexagon Group. Il catalogo e la realizzazione editoriale sono a cura della Hexagon Group, che ne coordina anche il progetto grafico e la comunicazione. Palazzo Collio è un antico palazzo monumentale della seconda metà del ‘700, gentilmente concessa dalla Dott.ssa Prof.ssa Ilde Manetta tramite il proprio procuratore speciale P.ENG EUR MCIOB MBeng Leonardo D’Ippolito.
Romolo Forlai è un musicista. Negli anni Sessanta faceva parte del complesso “I Flippers”, in cui suonava agli esordi, l’amico Lucio Dalla. Era inoltre, in quegli anni, fotografo presso lo “Studio In” a Roma, in voga per le foto dei musicisti e cantanti dell’epoca. È in questo periodo che vengono eseguiti gli scatti proposti nell’esposizione. La collezione comprende circa cento stampe fotografiche in bianco e nero e a colori, COMPLETAMENTE INEDITE, di Lucio Dalla
Testi in catalogo: Romolo Forlai, Dario Salvatori, Maurizio Becker, Marco Palamidessi.
Testi tratti dal catalogo dell’esposizione:
Lucio Dalla e Romolo Forlai, “Due parole (poche) su Lucio Dalla”, dal testo dal catalogo della mostra: “…Io e lui eravamo amici, molto amici. Solo che io mi chiamo Romolo Forlai e lui si chiamava e si chiama ancora, Lucio Dalla…C’è una bella differenza mi pare. Siamo stati e lo siamo ancora, amici talmente matti e particolari che tutto quello che abbiamo combinato insieme, vive ancora oggi. Da quando suonavamo insieme nei Night Club di buona memoria, agli scherzi che ci inventavamo e facevamo a tutti, nessuno escluso, noi Flippers compresi che, nelle serate, nei concerti a teatro e nelle case private, sì, anche nelle case private, dove una volta si facevano feste di compleanno o di qualsiasi altra natura non smettevamo mai di ridere, scherzare e divertirci…Non ci siamo mai presi sul serio, trovavamo tutto il ridicolo, lo strano del mondo, e lo sfruttavamo a modo nostro… Gli ho scattato foto, negli anni ’60-’70 seguendolo dagli inizi al suo favoloso successo. Si metteva in posa nei modi più strampalati e incredibili…Queste foto sono totalmente inedite e partono da un Lucio anche irriconoscibile, senza barba, foto scattate in posti di Roma come il Pincio, il Teatro dei Burattini, piazza di Spagna, vie del centro della città, in un bar, sul famoso terrazzo della Rca Italiana che non esiste più da anni, di Lucio in studio di registrazione, sul set di un film…”
Dario Salvatori, giornalista, critico musicale, insegnante, conduttore radiofonico e scrittore italiano, inoltre responsabile artistico del patrimonio sonoroi della Rai: “…Romolo Forlai è sicuramente il depositario del segreto dell’immagine di Lucio Dalla. Che il cantante bolognese sia diventato negli anni “preda” di fotografi e presunti maghi della cosiddetta legge del look è cosa nota, ma Forlai fu il primo ad intuirlo. Nel lontano 1960, dunque molti anni prima della grande popolarità di Dalla, anzi, per la verità in quel periodo era più popolare Romolo. Già, perché in quegli anni suonava con i Flippers…Trovarsi un soggetto come Lucio a completa disposizione per un professionista dell’immagine costituiva una vera manna… Espressioni, faccia, smorfie, sberleffi, provocazioni, imitazioni e ben altro che potete vedere in queste foto; c’era già tutto, mancava solo la popolarità. La sensibilità di Forlai è stata fin dall’inizio quella di capire tutto questo, di intuire l’enorme espressività di un artista del genere e di saper coglierlo in momenti e attimi irripetibili… Queste foto raccontano molto. Si, è il Dalla che non ti aspetti, il Dalla che ti annuncia dove sarebbe andato e con quale faccia. L’unico rammarico è che Romolo Forlai non abbia continuato a fotografare Lucio negli anni e decenni successivi. Ne avremmo viste delle belle. In compenso furono sempre amici. E in quest’ambiente non è poco…”.
Maurizio Becker, giornalista, scrittore e critico musicale, “Immagini di un passero disperato su un filo”: “…Che cosa semplice e meravigliosa, questa mostra: quello raccontato da Romolo Forlai, è un Lucio Dalla pressoché inedito, fotografato agli inizi della sua straordinaria carriera …Un personaggio sicuramente altro, alieno, rispetto alla fauna che abitualmente calcava i tutto sommato rassicuranti palcoscenici italiani dei primi anni 60, e che qui magicamente ritroviamo in tutta la sua esplosiva diversità e verve. Romolo Forlai, che di quel Lucio fu collega ma soprattutto amico, e che oltre a essere un musicista dei Flippers, svolse un’intensa e proficua attività da fotografo (suoi diversi suggestivi scatti utilizzati per copertine di dischi RCA), intuì prima di altri la dirompente forza del personaggio che aveva davanti e gli dedicò molto del suo tempo e della sua pazienza, accumulando nel corso di un decennio (all’incirca, dal 1960 al 1970) un corposo archivio di immagini, tutte concepite all’insegna dell’originalità, della sorpresa, del divertimento. Se il fotografo ufficiale della RCA Italiana, Luciano Costarelli, documentava metodicamente tutto ciò che avveniva all’interno di quell’incredibile cittadella della musica che fu lo stabilimento RCA di via Tiburtina, Forlai rappresentò, per così dire, la voce più anarchica, la testimonianza meno formale e ortodossa, e talvolta più dissacrante, di quei giorni ormai lontani e mitici… mi piace estrapolare una poetica definizione che Dalla volle regalarmi di se stesso: “sono come un passero disperato su un filo”. Ecco, quel passero disperato mi sembra di ritrovarlo tutto intero in queste magnifiche fotografie di Romolo Forlai. E per questo, lo ringrazio di cuore…”.
E così si legge nella dedica che per Lucio Dalla ha scritto il noto curatore e critico d’arte toscano Marco Palamidessi: “Eppure le tue canzoni, dice una poesia, hanno marchiato l’intero universo. Le canzoni si dipingono un po’ come i quadri, e nei quadri si entra un po’ come si fa con le canzoni. Hai inventato uno stile, un ritmo tutto tuo, parole tutte tue, facendo sì che una luce diversa e pura scendesse da un’altra fonte, una luce con cui hai saputo reinventare, come un vero pittore della musica, tutti gli strumenti e tutte le note di cui avevi bisogno. E perché ne aveva bisogno, Dio inventò anche te, un piccolo gigante che piccolo non è mai stato: Lui ti ha creato perché la vita di chi ha saputo amarti davvero fosse meno triste, difficile, brutta, insipida e fastidiosa. Ora che sei molto lontano, più forte e più forte ancora ti scrivo queste parole: la Vita, che voglio anch’io sperare sia davvero la giovinezza dell’eternità, per te era solo il primo tempo: ora l’altro tempo sei a viverlo chissà dove, di sicuro sopra un palcoscenico preparato per ben più alti spettacoli”.
Biografia di Romolo Forlai:
Romolo Forlai, nato a Roma nel 1938, consegue il diploma di Liceo Artistico. Frequenta l’università di Architettura ma ben presto la lascia iniziando a suonare come vibrafonista con il gruppo musicale de “I Flippers” che ebbe molto successo negli anni ‘60. In seguito, dopo che il gruppo si è sciolto nel 1969, apre lo studio fotografico “IN” con Fabrizio Zampa e Giampiero Vesuvio. Lo studio si occupa di servizi fotografici, di gruppi musicali e di cantanti. Successivamente continua in proprio l’attività come musicista, paroliere e compositore di musica da sonorizzazione. Oggi che il gruppo de “I Flippers” si è riunito è di nuovo sulla scena, eseguendo concerti in varie manifestazioni musicali.
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MOSTRA: “4 Marzo 1943, Lucio Dalla inedito nelle foto di Romolo Forlai”
INAUGURAZIONE : 6 DICEMBRE 2014 alle ORE 17,00 – Palazzo Collio – Foresteria– San Severino Marche (Mc). Interverranno: Dario Salvatori, giornalista, critico musicale, insegnante, conduttore radiofonico e scrittore italiano, oltreché responsabile artistico del patrimonio sonoro della Rai.
Maurizio Becker, giornalista, scrittore e critico musicale.
DATE ESPOSIZIONE: dal 6 DICEMBRE 2014 al 18 GENNAIO 2015
SEDE ESPOSIZIONE: Foresteria di Palazzo Collio – San Severino Marche (Mc)
INGRESSO LIBERO
ORARIO: Mar-Ven ore 17.00-20.00 – Sab-Dom ore 10.30-12.30/17.00-20.00 – Lunedì chiuso
PER INFORMAZIONI: Silvia Forlai – Mobile +39 338 56 85 389 – Pamela Natalini – Mobile +39 339. 18 54 714
Comune di San Severino Marche – Tel: +39 0733 6411 – www.comune.sanseverinomarche.mc.it
Servizio Cultura Comune di San Severino Marche – Liana Santoni – Tel. +39 0733 641 303 – liana.santoni@comune.sanseverinomarche.mc.it
UFFICIO STAMPA: Silvia Forlai +39 338 56 85 389 – silvia.forlai@virgilio.it /Lorenzo Paciaroni – lorenzo@hxgrp.com
EDITORIALE: Edizioni Hexagon Tel. +39 0733 633349 – Alberto Cervigni +39 334 59 51 537