(Old Bicycle Records / Under My Bed Recordings 2014)
Riluce ferina, la decima uscita della serie Tape Crash.
Che nel
primo lato dello split, Balestrazzi accende di umori
soundtrack cosmico/elettroacustici (in progressivo disfacimento), non
esenti da rifrazioni d’impalpabile folk (sognato/disturbato).
Una
ballata in tre parti (dedicata al Minotauro di Dürenmatt)
che s’allunga fra detriti, pulsioni etniche e metalli stirati.
Fra
sguardi severi aperti su paesaggi immobili e bisbigliar di anime e
strazi.
Corrado Altieri da parte sua, processa e trafigge
macchinari in panne.
Mura che cedono sotto un cielo plumbeo.
Una
vibrazione e poi un tonfo sordo.
Stridori ad alta frequenza a
sovrapporsi in lontananza.
L’ennesima conferma di un duplice
stato di grazia.
Una meraviglia.
Voto: 8
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