(Analog Arts Label 2014)
Tre protagonisti della scena creativa californiana (Bruce
Friedman, Derek Bomback e Alan Cook) riuniti in uno
scarno trio garage/jazz (tromba, chitarra, batteria).
A darci
dentro di brutto fra soffusi torpori reinterpretativi (Carla Bley,
Mongo Santamaria, Gil Evans, Jobim, My Funny
Valentine) e brevi incartamenti impro di scarsa
precisione.
Qualcosa si salva pure (il deserto di Las Vegas
Tango, la minimale euforia del brano di Jobim, la metallica
battuta della Improvisation 4) ma è veramente troppo
poco.
Vaporizzazioni Ecm e languidi fremiti sudamericani.
A
tratti di una certa tormentata logorrea (maggiormente cool nei
frangenti liberi).
Questo giro lo saltiamo volentieri.
Voto: 5
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