The Remote Viewers ‘Pitfall’


(RV 2014)
Con “Pitfall” si conclude la trilogia noir
(“Crimeways” e “City Of Nets” gli altri due
capitoli) e si evidenzia all’oggi, il ritorno nella formazione
capeggiata da David Petts, dell’esperto batterista Mark
Sanders
(in precedenza in “To The North”).
Le
coordinate espressive non mutano e “Pitfall”, si offre
come l’ennesima compatta raccolta di oblique composizioni.
Tra
sinistre rarefazioni cameristiche, incroci di fiati atonali,
atmosfere noir, progressioni d’insieme, fregi avant, implacabili
inneschi ritmici e leggere vaporizzazioni di elettroacustica
raschiante/descrittiva.
Atmosfere livide e metropolitane,
sospensioni irrequiete e rincorse complesse e legnose.
Contemporanei
come pochi altri nel loro claustrofobico approccio.
Dodici
brandelli jazz, lasciati a macerare sotto una pioggia fitta e
acida.
David Petts, Mark Sanders, John Edwards, Sue
Lynch
, Caroline Kraabel, Rosa Lynch-Northover,
Adrian Northover.
Al solito, unici, inquieti e quasi
perfetti.

Voto: 8

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