(La Tempesta Dischi/Master Music 2015)
Per il loro decimo album Napo e Rico hanno deciso di fare le cose in grande, pubblicando un doppio. I due dischi percorrono tragitti paralleli, il primo, intitolato “Un disco Rap” è più orientato verso l’hip-hop old school, mentre il secondo “La fine dell’era della comunicazione” è più sperimentale.
Gli Uochi Toki in questo disco si sono fatti aiutare da alcuni amici del giro italiano hip hop.
Graffianti e più spigolosi del solito gli Uochi Toki trattano molti argomenti, con il loro sguardo sarcastico e per certi versi aristocratico. Rivendicano, saggiamente, la loro individualità, sottolineando di non volersi massificare, come per esempio nell’uso stupido delle droghe (Don’t legislaizah). Mantengono, in altre parole, un’attitudine straight edge, menti libere da inutili e distruttivi additivi, che permette loro di analizzare con maggiore lucidità le contraddizioni e i tanti difetti di questa maledetta società. Non esitano dunque ad ironizzare con i razzisti (Dialectatron Punto VST), né a omaggiare chi li ha ispirati quando erano adolescenti (Un pezzo rap).
L’elettronica utilizzata è ancora più oscura del passato, molto pungente e scretchiata, spesso rabbiosa.
Come sempre molto verbosi, in brani anche molto lunghi, il duo aveva molto da dire, senza ‘fottuti’ ritornelli, ma andando sempre all’essenza delle cose.
Voto: 8
Vittorio Lannutti