(Aagoo 2015)
Dopo otto anni nei quali il collettivo Filamotsa ha cambiato diverse tipologie di formazione, pubblica un disco nel quale sono presenti tutti i componenti che vi hanno suonato in questi anni con l’aggiunta del chitarrista Olivier Mellano e dell’ex cantante di The Ex, GW Sok.
Il risultato? Uno dei migliori dischi del 2015, almeno finora. Si tratta di un disco nel quale sono presenti diversi generi, dal post punk al post rock, elementi di classica e tarda no wave.
Con GW Sok che più che cantare, parla il gruppo organizza un sound, a volte orchestrale, altre scarno o punk, con cambi di registro improvvisi. In altre parole la sensazione è quella di una versione dei GodSpeed You! Black Emperor, ma più scarni ed immediati. La complessità del sound è simile, ma più immediata, perché i Filamotsa hanno un’attitudine punk. La presenza di GW Sok, inevitabilmente, porta il sound del gruppo vicino a quello di The Ex, soprattutto nella tirata e coinvolgente The bus is late again e nella tesa Blab/Blub.
Discorso diverso per Sleepy tigers dove la tensione e la vibrazione evocano gli Slint e per Song, caratterizzata da un elettronic-space, su cui GW Sok legge una poesia dal tono inquietante, mentre The little shop, sempre parlata, è un post punk prima tirato e poi esplosivo.
Un gran disco, con il quale si intravedono le nuove opportunità del post punk.
Voto: 9
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