(Ravello 2015)
Il chitarrista neozelandese Matthew Marshall esegue alcune composizioni del compositore, anch’egli neozelandese, Michael Calvert. La tradizione è quella, nobile, della chitarra spagnola di Segovia. Il suono della chitarra è limpido e l’esecuzione precisa ed espressiva. La voce dello strumento è malinconica: in particolare nei primi due brani (Rhapsody on a Riff, che dà il titolo all’album e che riprende un riff da Smoke on the Water dei Deep Purple, e Gaston Amoreux, che si richiama a Debussy), ma anche in Fantasia in August e in Suma, nel quale riecheggiano elementi della musica giapponese tradizionale. Il tutto si fa un poco più vivace in alcuni passaggi di Lascivious pleasing, una composizione che riprende John Doland e i Beatles di Norvegian Wood (ma anche qui si infilano momenti dalle tonalità più scure) e nei brevi Eight Studies, nel cui materiale, attinto ampiamente da Messiaen, non mancano comunque momenti di lirismo, seppure nella forma dello studio chitarristico.
Voto: 8
Alessandro Bertinetto