(AUT Records/Amirani Records 2015)
“Come stabilire il momento esatto in cui comincia una storia? Tutto è sempre cominciato già prima”. La citazione da Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino che compare all’interno della confezione di questo cd descrive a meraviglia un’essenziale qualità dell’improvvisazione. Essa è sì “inizio dell’inizio”, come dice Jankélévitch, perché, come improvvisazione, sospende le norme su cui si basa e inizia appunto ex improviso. Eppure non s’inizia mai ex nihilo. Si riprendono discorsi già cominciati (come nella Parte Prima, in cui risuonano gli oggetti del piano preparato), si proseguono storie già narrate (come nella Parte Seconda, che si richiama al piano free di Cecil Taylor), ma in una situazione diversa, nuova, inattesa. Mirabile nella musica di Nicola Guazzaloca è allora l’esplorazione, ricca di spunti creativi, delle possibilità estetiche ed espressive delle tecniche arcaiche della libera improvvisazione al pianoforte: seppure certo già sentite, son qui riproposte con una grande freschezza che affascina e che ce le restituisce ancora inaudite.
Voto: 10
Alessandro Bertinetto