(Innova 2015)
Ho ascoltato questo cd del quintetto di Gordon Beeferman (piano e organo, sax flauto e clarinetto, chitarra elettrica, contrabbasso, batteria) in auto, di notte, mentre guidavo verso casa. Con la massima attenzione, ovviamente: poco traffico, strade già battute, me lo potevo permettere. Una scelta azzeccata. In effetti questi quattro brani restituiscono sensazioni di velocità, di movimento, di viaggio. Ripetizioni ossessive di pattern si susseguono e si alternano a diverse velocità; incastri che procedono con meccanica regolarità, scalfita e umanizzata da un sound caldo, jazzistico nell’organico e coinvolgente nel groove di fondo. Ci si sorprende, anche, quando la tensione si alza con l’intervento di una batteria, o un assolo di sax: senza che mai si esca dai binari tracciati e ben chiari sin dalle prime battute. Musica che non ammette compromessi: o la si ama o la si rifiuta per la sua radicalità; oppure, la si ascolta in auto, ma con …trasporto.
Voto: 6
Filippo Focosi