(Glitterbeat 2015)
Edito nel 1980 “Ambient 3: Day Of Radiance”, era album
che si distaccava nettamente dagli altri tre capitoli della serie
ideata da Brian Eno (“Ambient 1: Music For Airports”,
“Ambient 2: The Plateaux Of Mirror” con Harold Budd,
“Ambient 4: On Land”).
A parte la mitologia che narra
dell’incontro con Eno al Washington Square Park di New York, con
Laraaji ad occhi chiusi intento a suonare il suo zither elettrificato
ed Eno a lasciargli un bigliettino con numero di telefono e l’invito
per una session di registrazione, “Ambient 3”, è
album che riflette movenze da minimalismo storico americano (Reich
e Riley) sagomate su materiali da gamelan
javanesi.
Ripetizione (la prima parte) e mistica rarefazione (la
seconda) con Eno a spinger sull’effetto
risonante/martellante/ascensionale dello strumento a corde suonato da
Edward Larry Gordon.
Utile ristampa per comprender quel che
frullava nella strategica capoccia di Eno (il come e il dove per un
nuovo quando).
(Fra alti e bassi, Laraaji prosegue tutt’ora lungo
un’onesta carriera che spesso sfiora derive di minor pregio new age)
Voto: 8
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