(Innova 2015)
Al centro di questo splendido Cd dell’arpista Karen Gottlieb sono le due Suite del grande compositore californiano Lou Harrison. In quella per arpa e percussioni – affidate a William Winant, grande conoscitore della musica di Harrison, e Daniel Kennedy – il melodiare fluente dell’Autore è esaltato dai suoni delicati dell’arpa e puntellato da ritmi di danza di provenienza asiatica e indiana. Influenze, queste, che affiorano, quantomeno a livello armonico, anche nella Suite per arpa e violoncello (suonato da Dan Reiter), che pure si nutre di echi rinascimentali e risente di una certa inquietudine, che Harrison forse si portava dietro dai turbolenti anni newyorkesi (siamo infatti nel 1949), ma che egli risolve in espansivi archi melodici di languida e struggente bellezza. Lo stesso Reiter figura qui anche nelle vesti di compositore: la sua Sonata, per flauto (Tod Brody) e arpa, cattura da subito grazie al germogliare continuo di aggraziate linee melodiche, per poi subire un’impennata ritmica di vorticosa sensualità. Laddove il brano di Wayne Peterson, scritto per medesimo organico, presenta un carattere rapsodico, pur non privo di un suo senso di sviluppo e di sorprendenti soluzioni timbriche. C’è spazio anche per l’ipnotica, meditativa e sognante Landscape di John Cage: una pagina senza tempo di un autore immortale.
Voto: 8
Filippo Focosi