Edgar Barroso ‘Immersion, Absortion, Connection’

(Ravello Records 2016)

Il messicano Edgar Barroso (oggi residente in Svizzera, ma con un passato statunitense) ci presenta un’interessante collezione di tre cd. I brani antologizzati, registrati (alcuni di essi dal vivo) tra il 2006 e il 2014, riassumono la vastità dei suoi interessi sonori e la raffinatezza delle sue scelte artistiche. Non semplice da ascoltare, l’album si fa apprezzare soprattutto per la varietà dei percorsi musicali esplorati (dal Gamelan alla Neue Musik) e per l’approccio sperimentale che anima tutte le tracce. Assai diversificate le combinazioni strumentali, così come molto numerosi i musicisti coinvolti, tra i quali vanno annoverati alcuni cantanti e lo stesso Barroso, talvolta impegnato al live electronics. Alla fine dei conti però non sembra di ascoltar qualcosa di davvero inaudito. Parte del merito artistico potrebbe essere ricercato anche nei significati spirituali suggeriti, forse però con insistenza troppo accentuata, dai titoli dei brani (An inward flow, Logos, Ataraxia, Metamorphoseon…), che in alcune occasioni suonano comunque un po’ forzati.

Voto: 8

Alessandro Bertinetto

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