(Ravello 2015)
L’orchestra da camera dell’Università dell’Illinois esegue il sequel de ‘L’histoire du soldat’ di Strawinsky, nei cui confronti Stephenson non nasconde un evidente debito estetico. La musica viene ripresa da dove il compositore russo l’aveva lasciata: un assolo di percussioni. Sebbene non spicchi per originalità, è un lavoro di cui si apprezza la scrittura compositiva (spesso molto descrittiva); ma alle mie orecchie le continue interruzioni dei recitativi, molto teatrali, rendono l’ascolto di questo poema musicale la cui vicenda si svolge a Las Vegas, un po’ pesante.
Voto: 4
Alessandro Bertinetto