(Seahorse Records/Audioglobe 2016)
La linea a cui rimangono fedeli i labronici Humanoira è quella dei Litfiba del periodo di mezzo (cfr. Fedeli alla linea). “Roccaccio” borchiato e capelluto cantato in italiano, neanche malvagio (Son serio per burla), ma senza eccessiva lode: l’ugola di Riccardo Vivaldi è degna di Piero (Pelù) e gli altri compari pestano, giudiziosamente, duro. Per essere livornesi, però, non graffian mica poi così tanto; l’ironia è più paciosa che livorosa.
Da sentire sotto la voce: orecchiabili. Per contatti: tokyoagencyufficiostampa@hotmail.com
Voto: 6
Marco Fiori