(Navona Records 2016)
La musica di Margaret Brandman, compositrice australiana nata nel 1951 e famosa anche come pedagoga, è una continua celebrazione della vita, della natura, e della speranza in un futuro migliore. La Brandman non ha paura di esprimersi in un linguaggio schiettamente tonale, oggi per alcuni avanguardisti ortodossi una vera eresia. Gli ingredienti della sua tavolozza musicale sono suadenti e nitide linee melodiche, armonie chiare e solari, una costante energia ritmica che talvolta attinge agli accenti sincopati del jazz e della musica sudamericana, un’orchestrazione limpida e luminosa. Tanto nelle composizioni orchestrali quanto nei brani cameristici (per violino e pianoforte, o per pianoforte solo) si apprezza la fluidità organica con cui le note e le frasi scorrono e si rincorrono, le tensioni si creano per poi risolversi: metafora della Natura, della sua varietà e armonia, nel senso più alto, e musicale.
Voto: 7
Filippo Focosi