(Symbiotic Cube/Audioglobe 2016)
Gli esiti più interessanti di questo pur di livello “Avesom” i Torakiki li raggiungono quando riescono a inoculare il robusto battito della loro IDM nella strutture della canzone italiana (cfr. l’eroismo nuovorderiano di O.A.U., a cui la voce di Giulia Olivari fornisce un valore aggiunto; cfr. l’escapismo esistenziale dello sfuggente canto della sirena Ilaria Ippolito in ##Pap). Per il resto, questo trio – Alessando Rizzato, Kevin Parrino, e Giacomo Giunchedi – di base felsinea spinge roboticamente (Luxard) e fa dondolare piacevolmente la testa (Tripolar) in un flusso che è Kraftwerk, che è Jean Michel Jarre.
I sette brani qui presenti sono il frutto di un lavorio di oltre due anni, registrati da Roberto Bottura e missati da Justin Bennet a Bologna, masterizzati da Matlde Davoli nel Salento.
Per contattare l’ufficio stampa Sfera Cubica, che li segue: chiara.caporicci@sferacubica.it
Voto: 7
Marco Fiori