(La Bèl Netlabel 2016)
Registrato e composto durante un anno di spostamenti fisici fra
Sardegna, Perù e Turchia, “Glaciers” del
chitarrista Elia Casu, assembla con sbarazzina leggerezza
battiti spesso birichini e corde in performance experimental non
stressate.
Ad una prima parte giocosa, quasi da adrenalina da
preparazione e finalmente partenza, segue il silenzio contemplativo
di luoghi sconosciuti e ritorni, dopo tempo, sulle proprie
orme.
Bleep col sorriso sulle labbra e le scarpette che scalpitano
(Istasi, Glaciers), un leggero fremito di fronte al non
conosciuto (Chinese Calendar), poi, leggeri reverse e feedback
trattenuto, piccoli e insignificanti siamo nel circostante in cui
c’immergiamo (Cordillera Blanca), l’odore che arriva prima
della parola casa che riempie (Pastoruri), di nuovo,
dissolversi in pulviscolo (Changing Immobility).
Corpi in
movimento propositivo ed ampi spazi dove parola e gesto
collassano.
Avvicinarsi ai percorsi di Elia Casu è
consiglio premuroso (OnGaku2, Collettivo Di Resistenza
Culturale, Piccolo Ensemble Elettroacustico, Geometrie
Variabili, Takoma, PER, Rural Electrification
Orchestra).
Voto: 7
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