(Ravello Records 2016)
L’album propone una selezione di brani per clarinetto (solo o accompagnato da altri strumenti: pianoforte, sassofoni, sintetizzatori, effetti vocali) composti (da autori diversi) e registrati da F. Gerard Errante tra gli anni ’60 e gli anni ’80 del secolo scorso. Si tratta senz’altro di una collezione assai intrigante per gli amanti del clarinetto contemporaneo. Infatti, senza raggiungere le vette sperimentalistiche di un François Houle, la musica di Errante è di qualità, sebbene, occorre aggiungerlo, alcune soluzioni timbriche e strumentali, e soprattutto le scelte concernenti il sound e gli effetti sonori (eco, riverbero ecc.), che erano all’avanguardia trenta, quaranta o cinquant’anni fa, suonino oggi inevitabilmente un po’ datate. Personalmente, mi hanno conquistato maggiormente i brani meno legati al sound di un’epoca passata, come A simple caprice, in cui il dialogo tra pianoforte e clarinetto (che si muove nello spazio incerto tra la musica colta contemporanea e il blues/jazz, addirittura con qualche retrogusto gerschwiniano, per lo meno timbrico) è decisamente di alto livello, o come Piece for clarinet ‘alone’, in cui Errante può dare libero sfogo al suo talento virtuosistico ed espressivo.
Voto: 7
Alessandro Bertinetto