(Discipline 2016)
L’elegante confezione realizzata da Offmade, con le illustrazioni zavattiniane e jacovittesche di Silvia Marinelli, crea senz’altro un clima favorevole all’ascolto di “Uno” dei La Suerte.
In realtà, gli undici brani della prima raccolta lunga di questo progetto lombardo non meritano certo infamia, ma neppure (eccessiva) lode, trasportando la voce di Giorgio Gaber (cfr. FIAT) in un mondo sonoro “indie-lounge” innocuo anche quando vuole essere rumoroso (Mondo Cane). Non si può negare la competenza (sentire La festa degli Occhi) di Francesco Però (l’emulo di Giorgio di cui sopra, oltre che chitarrista e tastierista) e dei suoi sodali – in questa occasione i chitarristi Marco Mazzini e Jacopo Guidali (quest’ultimo anche all’organo), Alessandro Montresor bassista, il percussionista Giuseppe Gagliardi, la cantante di supporto, dal timbro consoliano, Chiara Grilli, il sassofonista Brad Vace – e nel contempo non notare una certa scorrevole irrilevanza dell’insieme, tra la Brianza e il West (Amaca).
Sotto la voce: meglio ascoltarli d’estate.
Voto: 6
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