(Floating Forest 2016)
I tre improvvisatori sardi ben si conoscono, qui, ripresi dal vivo a Cagliari, in una rapida performance, al solito, nettare rinfrancante.
I due Ongaku2, Casu / Sanna (chitarra, elettronica/percussioni) e
Salis (percussioni), si producono in un primo numero esteso,
tutto un apparir e scomparir di luci tremolanti all’orizzonte e
stridori ferrigni, incuneati nella linea di mezzo fra tradizione
scomposta/ricomposta e umori elettroacustici chiaroscurali.
Il secondo veloce movimento, una struggente malinconia pastorale, ricca
di aromi Eno, in preda ad una forte commozione nel punto
d’incrocio esatto fra cielo, terra e mare aperto.
In lontananza, i rintocchi della vita che scorre, l’odore della legna bruciata, un
cane dal pelo inestricabile che sonnecchia poco distante dalla porta
di casa, la meraviglia dell’osservazione dell’altro lato del letto,
immerso nel sonno ed un placido respiro.
Un sublime fermo immagine leggermente sgranato che riscalda il cuore.
Li sosteniamo apertamente.
Voto: 8
Marco Carcasi
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